Nel rugby si chiamerebbe “terzo tempo”, il momento di incontro e di rappacificazione tra i giocatori. Al quartiere Cep, eterna periferia urbana foggiana, nasce “Zona Cesarini”, che nel calcio è sinonimo di gol il tempo di recupero: è il tempo di ripresa “All’ultimo minuto” rivolto a giovani e giovanissimi, percorsi di attività fisica, cognitiva ed emotiva dedicati ai ragazzi dai 14 fino ai 34 anni perchè l’adolescenza nei nostri centri urbani è sempre più spesso estensibile fino oltre i “trenta”, età che un tempo veniva considerata totalmente adulta e oggi invece può esser codificata come l’era dei “bamboccioni”.
Le attività (durata biennale fino a novembre 2026) sono rivolte a 100 adolescenti e giovani che vivono una condizione di svantaggio socio-economico e verranno realizzate presso il Centro Socio-Educativo Diurno “Caione-De Leonardis” (in via Alfieri 21) a Foggia.
Previsti percorsi complementari tra attività fisica, cognitiva ed emotiva in cui rientrano: calcio, atletica leggera, ginnastica, pallavolo, pallamano seduta (attività di squadra rivista per includere persone con disabilità), kin ball (attività a squadre che prevede l’utilizzo di una palla gigante, dal peso inferiore a 1 kg), ultimate frisbee (attività a squadre con un disco leggero), orientamento, orti sos-pesi, eco-teatro, fumettistica, coding e gamification. Saranno proposti, inoltre workshop aperti a tutta la comunità, finalizzati a promuovere uno stile di vita sostenibile e benessere psico-fisico, e sarà attivato uno sportello psicologico.
Il progetto è stato ideato dall’Asd Gagliarda, finanziato nell’ambito dell’Avviso pubblico Spazi Civici di Comunità (Play District) da Sport e Salute in collaborazione con il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale – che ha l’obiettivo di creare un luogo di ripresa “all’ultimo minuto” del CEP, quartiere della periferia di Foggia, favorendo l’aggregazione tra i giovani.
Previste anche attività extra sportive e sociali che saranno realizzate grazie alla mesa in campo di partnership e guidate da figure professionali specifiche quali psicologi, tutor, consulenti, animatori socio educativi giovanili (youth workers).
L’attività legata agli orti sospesi si basa su uno scambio intergenerazionale di conoscenze. L’orto, come lo sport, si struttura tra impegno e gioco di squadra. Il ciclo di crescita delle piante e la collaborazione nell’attività di coltivazione e sportive, stimolano i rapporti interpersonali e aiutano a superare l’isolamento del contesto sociale. Anche il teatro, come lo sport, si fonda sull’impegno e la partecipazione. I laboratori di coding e gamification mirano ad accrescere le competenze cognitive, attraverso il potenziamento delle digital soft skills, e a sviluppare autonomia e autostima.
“Zona Cesarini”, frutto di una partnership con diverse realtà del territorio impegnate in ambito sportivo, socio-educativo, formativo e scolastico, tra cui l’Associazione San Benedetto, l’Associazione Irsef, La Compagnia della Pera Cocomerina, CSI Comitato Provinciale Foggia e l’I.P.S.I.A. “A. Pacinotti”.
«Sport e Salute sta investendo molto in tutta Italia sui progetti sociali. Siamo nati quattro anni fa come società del Ministero dell’Economia e delle Finanze e finanziamo lo sport di base, lo sport nelle scuole, lo sport sociale e inclusivo, lo sport nelle carceri», ha raccontato Francesco Toscano, coordinatore regionale Sport e Salute, sottolineando anche il grande valore che ha sul territorio l’Asd Gagliarda.
L’associazione sportiva dilettantistica, infatti, è presente a Foggia da ben 22 anni e da 10 è attiva nel quartiere CEP dove opera in diversi ambiti, occupandosi di disagio minorile e familiare. A raccontarlo è stato il presidente dell’Asd Gagliarda Michelangelo Rubino, che ha detto: «In 10 anni abbiamo tesserato 3200 ragazzi, questo luogo rappresenta non solo uno spazio di aggregazione ma un presidio di legalità».
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La presentazione di “Zona Cesarini – All’ultimo minuto”